Potenzia-Mente: corso di potenziamento cognitivo

L’invecchiamento può essere definito come processo o insieme di processi che hanno luogo in un organismo vivente e che, con il passare del tempo, ne diminuiscono la probabilità di sopravvivenza

Grazie all’aumento del numero di persone anziane e della loro prospettiva di vita, la vecchiaia non è più una questione che riguarda pochi individui con caratteristiche particolari, ma interessa una fascia sempre più ampia e generalizzata della popolazione.

Potenzia-mente è un training che viene svolto su soggetti sani, e che permette il mantenimento di una normale funzione cognitiva. Sono oggetto dell’intervento i diversi sistemi di memoria: l’attenzione, la motivazione, l’orientamento spazio-temporale, la fluenza verbale, la logica e le funzioni esecutive.

Attiva-Mente: corso di potenziamento cognitivo
per coloro che hanno diagnosi di malattia di Parkinson

La malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa progressiva, caratterizzata da sintomi motori in cui vengono spesso riportati infatti sintomi cognitivi che possono essere presenti già nelle fasi precoci della patologia e che tendono ad aumentare con la progressione della stessa.

Si stima che circa il 40% di chi ne soffre mostri una compromissione di capacità come attenzione, memoria di lavoro, funzioni esecutive, linguaggio, abilità visuo-spaziali e memoria episodica.

Attiva-mente è pensato per persone con una diagnosi di malattia di Parkinson con o senza Mild Cognitive Impairment e può essere di supporto per andare a stimolare le abilità che non sono ancora del tutto compromesse dalla malattia, cercando di mantenerle ad un livello stabile.

Le tematiche affrontate sono i diversi sistemi di memoria, l’attenzione, le funzioni esecutive, l’orientamento spazio-temporale, il linguaggio e la motivazione.

Training visivo comportamentale

A cura della dottoressa, Emanuela Rappa, laureata in Ottica e Optometria all’Università Bicocca di Milano e successivamente specializzata in Educazione Visiva Optometrica Comportamentale (Behavioral Optometry).

Il ciclo di incontri online, tramite piattaforma Zoom, pensati per la Moov-it, è rivoltio a piccoli gruppi e consiste in una serie di procedure che non mirano alla risoluzione del singolo problema individuale, ma alla strutturazione di una consapevolezza del proprio sistema visivo, all’attenuazione della sintomatologia, al ripristino delle abilità di base del sistema visivo e all’integrazione di queste ultime con quelle motorie.

Tra queste abilità abbiamo: l’abilità a compiere adeguati movimenti oculari, l’abilità di variare la messa a fuoco in base alla distanza di osservazione, l’abilità a coordinare gli occhi nell’atto della visione (coordinazione binoculare), la capacità di saper integrare le informazioni visive centrali con quelle periferiche, l’abilità nella coordinazione occhio-mano e occhio-piede, l’abilità nella percezione accurata di velocità e distanza dell’oggetto in movimento che si osserva.

Il potenziamento di queste abilità ha positive ricadute su molteplici aspetti della vita quotidiana della persona affetta da malattia di Parkinson, primo fra tutti sulla prevenzione delle cadute.

Inglese

A cura della dottoressa Marina Vimercati il corso di inglese, suddiviso in 2 livelli (base e intermedio) ha lo scopo, ricalcando un concetto oramai acclarato dalla letteratura scientifica, di lavorare sul comparto cognitivo.

Sono molteplici gli studi scientifici, infatti, che hanno dimostrato come l’apprendimento di una seconda lingua possa migliorare le funzioni di memoria a breve e lungo termine e quelle di problem solving attraverso un aumento delle connessioni nervose e il potenziamento di quelle già esistenti (neuroplasticità).

A partire da settembre 2020 è stato inserito un gruppo, con cadenza quindicinale, di conversazione in inglese aperto a studenti di livello base e intermedio, con lo scopo di permettere ai partecipanti ai corsi di mettere in pratica quanto appreso.

Spagnolo

A cura della dottoressa Andrea Fabiana Sarmiento il corso di spagnolo nasce per le stesse motivazioni del corso di inglese, ma con lo scopo di fornire una alternativa a coloro che, per motivi scolastici o lavorativi, hanno già avuto modo di apprendere l’inglese.